Presentato a Bari il progetto “Res levis”

Presentato al Politecnico di Bari per l’evento I.N.S.P.I.R.E., il progetto “Res levis” sull’ampliamento delle capacità d’uso delle tecnologie BLE (Bluetooth Low Energy)

Presentato al Politecnico di Bari, nell’ambito dell’evento INSPIRE, il progetto “Res levis” sull’ampliamento delle capacità d’uso delle tecnologie BLE (Bluetooth Low Energy).

Il progetto è parte del Programma di Ricerca PNRR RESTART – Spoke 2 (Integration of Networks and Services) che ha leader il Politecnico di Bari e coordinatore il Professor Alfredo Grieco.

Nel panel di presentazione dei progetti, moderato dal Professor Giuseppe Piro del PoliBA, sono stati presentati gli obiettivi di “Res Levis”, fra i quali analizzare e ottimizzare diverse implementazioni del protocollo BLE, identificare spazi per nuove soluzioni tecnologiche e introdurre algoritmi di localizzazione per reti BLE basati su Intelligenza Artificiale, che promettono grande accuratezza anche con un numero ridotto di rilevatori, a vantaggio dell’efficienza energetica. I partner di “Res Levis” sono Maestry e Datasound, con il contributo della slovena Senlab e dell’Università del Molise.

INSPIRE è stato reso possibile da Giffoni Innovation Hub, Fabbrica Italiana dell’Innovazione e SPICI srl ed è risultato una preziosa occasione di condivisione e confronto di idee su ricerca innovativa e creazione di impresa.

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Vantaggi economici, sociali e ambientali

Il progetto persegue modelli di edge networks e servizi di “primo miglio”, cioè di prossimità come la localizzazione e le comunicazioni interpersonali, basati su dispositivi Bluetooth a integrazione di quelli Wi-Fi, migliorando l’efficienza energetica, la sostenibilità sociale e ambientale, e riducendo le barriere economiche legate all’accesso digitale. Rispetto a quelli Wi-Fi. i dispositivi BLE presentano un consumo energetico ridotto e un costo inferiore.

La loro adozione consente:

  • Sostenibilità sociale: dispositivi più economici allargano la platea degli utenti che possono accedere ai servizi
  • Sostenibilità ambientale: un minor consumo energetico riduce i requisiti per la rete elettrica e allo stesso tempo l’impatto ambientale

Questi nuovi modelli di servizi e infrastrutture digitali, resilienti e sostenibili, rispondono agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

La prova concettuale (PoC)

Il progetto prevede una cosiddetta prova concettuale (PoC) in un ambiente operativo (Technology Readiness Level 7) per dimostrare la fattibilità delle soluzioni identificate, definire un prototipo per l’integrazione di reti e servizi nei contesti di prossimità, raccogliere un significativo dataset, utile nell’avanzamento dei modelli di intelligenza artificiale.

Risultati del progetto

Secondo i principi di Open Science e FAIR Data, i risultati del progetto saranno pubblicati e resi accessibili in formato open-source, promuovendo la collaborazione tra comunità scientifiche, start-up e PMI. I dataset generati durante la PoC saranno resi disponibili con il minor numero di restrizioni possibile, nel rispetto del principio “as open as possible, as closed as necessary”. Questo approccio favorirà l’adozione e lo sviluppo di nuove tecnologie basate su Bluetooth.

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